Il GAC dei Due Mari
Negli ultimi anni, per dinamiche di portata globale, la pesca e le attività ad essa correlate vivono un periodo difficile, che sta portando ad un ripensamento strutturale del settore in ambito europeo orientandolo maggiormente alla sostenibilità e alla tutela delle risorse esistenti.
Un’azione ad ampio raggio che coinvolge molti attori europei e che può contare sul sostegno del Fondo Europeo Pesca 2007-2013. Il Gruppo di Azione Costiera dei Due Mari, costituitosi nel febbraio 2013, punta a rispondere a questo cambiamento con gli interventi previsti nel proprio piano di sviluppo integrato a valere sulla Misura 4.1 del FEP Sicilia 2007-2013, che vede protagonisti, oltre i Comuni di Portopalo di Capo Passero, Pachino, Avola, Noto, Ispica e Pozzallo ed altre istituzioni pubbliche, anche numerose associazioni ed enti espressione del settore ittico e dell’economia locale. Un territorio che coincide con l’ampia fascia costiera della Sicilia sud-orientale e si estende per circa 75 km.
Un progetto che rappresenta una valida opportunità per sostenere il settore della pesca in un frangente di evoluzione che deve puntare allo sviluppo sostenibile e al miglioramento della qualità della vita nelle zone di pesca.
L’azione 2.B del “Piano di Sviluppo Integrato della Terra dei due Mari” prevede la promozione del territorio del GAC dei Due Mari, grazie a un progetto integrato che attraverso attività, manifestazioni ed eventi valorizzi il pescato, la cultura e la tradizione marinara della zona declinati nei diversi ambiti comunali. L’obiettivo è incrementare i flussi turistici nell’area, accrescere il numero di iniziative per la promozione della cultura marinara locale e dei prodotti ittici e infine rafforzare la competitività della zona di pesca della Terra dei Due Mari.
Un posto di primo piano spetta anche alla valorizzazione delle cosiddette “specie eccedentarie”, presenti in abbondanza nei mari siciliani e in particolare nella Terra dei Due Mari e il cui sfruttamento permette di diminuire la pressione sugli stock ittici delle specie più in difficoltà.
Si tratta di pesci dalle grandi virtù benefiche e dall’elevato rapporto qualità-prezzo. Il loro prelievo dai mari permette di limitare l’impatto ambientale grazie al recupero di tecniche tradizionali di pesca, altrimenti destinate a scomparire.
